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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

no eco no party

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  Micrometropolitana di Firenze (progetto 2003)   La sensibilizzazione riguardo alle tematiche ambientali, negli ultimi vent’anni, ha iniziato a influenzare l’opinione pubblica e ha generato nuove regole governative e nuova comunicazione promozionale da parte delle imprese. La comunità europea cerca di orientare le scelte degli stati attraverso incentivi finanziari. Sono favoriti processi volti all’efficienza energetica degli edifici, agli impianti di risorse rinnovabili, al riciclo dei materiali, ai trasporti collettivi e altro ancora. Le imprese private a loro volta pubblicano un’immagine di impegno ecologico, in difesa dell’ambiente e sostenibile. Le società che più investono in questo tipo di comunicazione sono spesso quelle che arrecano più danni all’ambiente, quelle più energivore, farmaceutiche, elettroniche o chimiche, mostrando un ambientalismo più di facciata che reale (greenwashing). Il fenomeno sta assumendo proporzioni tali da mostrare un macroscopico paradosso. Il t

Scenari futuri

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Singapore   Se il motore a combustione ha accorciato le distanze la telematica le ha azzerate. L’ambito d’appartenenza dell’abitante si è ristretto mentre la sua sfera esperienziale si è allargata. Siamo passati dagli imperi coloniali del XIX° secolo ai nazionalismi del XX° per arrivare alle megalopoli globali del XXI°. In parallelo abbiamo partecipato agli eventi attraverso i giornali, la televisione ed il world wide web. Proseguendo verso la prossima tappa, in questa stessa direzione, possiamo immaginare quartieri o piccoli villaggi abitati da cittadini planetari. Questo scenario suggerisce due possibili cambiamenti fondamentali. Il primo riguarda la piccola scala dell’abitare che, proprio grazie al ridotto numero di abitanti, potrebbe approfittare di un tipo di organizzazione autogestita, inventata su misura da una comunità più coesa e solidale. Il secondo cambiamento riguarda la cittadinanza globale che, scavalcando la sovranità dei singoli stati, potrebbe garantire uguali di