cittàperta



PRESENTAZIONE DEL PROGETTO LABORATORI

per rispondere alla domanda di comprensione, da parte degli abitanti, riguardo ai modi in cui la città si costruisce e si trasforma.

Finalità
_ Informare, sensibilizzare, educare sui temi della città, dell’architettura e del patrimonio.
_ Permettere a tutti di capire ed esprimersi riguardo alle tematiche urbanistiche.
_ Educare alla partecipazione.

Obiettivi
_ Sapersi orientare nel tempo e nello spazio, trovare dei riferimenti.
_ Scoprire e capire come la città cresce e cambia, la sua storia.
_ Sentirsi interessati direttamente e partecipare alla costruzione dello spazio vissuto.
_ Impadronirsi del vocabolario e degli strumenti necessari per pensare la città.

Risultati attesi
_ Coinvolgere allo sviluppo dell’ambiente che ci circonda e rafforzare il legame con il
  territorio, inteso come patrimonio culturale, naturale e costruito del  quale prendersi cura.
_ Facilitare la negoziazione ed il confronto diretto ed innescare pratiche partecipative.
_ Permettere l’immedesimazione nell’oggetto o sistema prodotto affinché guadagni senso
 e duri a lungo nel tempo come patrimonio collettivo.
_ Rendere l’urbanistica da disciplina specialistica ad argomento comprensibile a
   tutti affinché acquisiscano gli strumenti per partecipare attivamente.

Metodo
_ Azioni didattiche a carattere partecipativo.
_ Laboratori teorico-pratici.
_ Esplorazioni.
_ Incontri.

Pubblico
_ scuole primarie e secondarie di I grado.

Dove
_ A scuola

Periodo
_ Le date vengono concordate insieme agli insegnanti tra il 1° febbraio ed il 15 maggio.


ITINERARIO DIDATTICO
Curiamo il nostro quartiere: sperimentazione di azioni di urbanista partecipata
Questi itinerari propongono la sperimentazione di azioni di urbanista partecipata con gli alunni, riconducibile a programmi di qualificazione urbana realistici ed innovativi; intendendo proiettare i risultati raggiunti, per quanto possibile, in successive esperienze di realizzazione e gestione partecipata. La proposta è dunque quella di uscire dalla scuola insieme agli alunni coinvolgendo operativamente i responsabili politici, i tecnici ed i cittadini, del quartiere dove si trovano le scuole facenti parti della sperimentazione. Si inizierà da una osservazione critica della situazione di partenza del quartiere per poi passare all'azione diretta e concreta di proposta per gli spazi pubblici.
L’itinerario di base permetterà ai partecipanti di capire cosa è e come funziona l’urbanistica partecipata. Trasmetterà sensazioni, abilità e capacità riguardanti i modi in cui l’ambiente si trasforma. Insegnerà ad esprimersi con un vocabolario specifico ed ad utilizzare gli strumenti della disciplina urbanistica. Gli incontri facoltativi permettono di sperimentare direttamente delle reali azioni di tipo partecipativo, coinvolgendo i genitori, approfondendo l’esplorazione, praticando il dialogo diretto, trovando compromessi ed accordi, invitando i politici. Gli incontri facoltativi vengono scelti ed organizzati insieme agli insegnanti, per adattarli al programma didattico ed al particolare contesto d’applicazione.

Formazione ai docenti -2 ore
Introduzione alle tematiche urbane
I principali concetti dell’urbanistica come applicazioni di diversi ambiti disciplinari (geografia: orientamento, legenda, carte; matematica e geometria: scala grafica, rilievo, statistica; storia: documenti, patrimonio, monumenti; scienze: ambiente, impianti, inquinamento, risorse; educazione civica: società, servizi pubblici, governo)
Verrà inoltre distribuita una dispensa dove si illustrano, in modo semplice e chiaro, le
principali tematiche che si possono affrontate con gli studenti.

Incontro coi genitori e famigliari -2 ore
I genitori delle classi partecipanti saranno coinvolti mediante un incontro, nel corso del quale viene illustrata la proposta alla quale la scuola ha aderito e le opportunità di collaborazione richieste nell'ambito del progetto ai genitori stessi.

Incontro e laboratorio 1: - 2 ore
Urbanistica partecipata e l'importanza della partecipazione nei processi cittadini.
Si cercherà di sensibilizzare i ragazzi riguardo ai problemi organizzativi della città e le funzioni che in essa si svolgono. Saranno anche introdotti gli strumenti, i modi, i tempi  della trasformazione dell’ambiente costruito, discorsi riguardanti l'orientamento, il vocabolario specifico e la lettura di una carta di quartiere. Si preparerà l'uscita per l'osservazione critica del quartiere.

Visita 1: - 2 ore
L'animatore aiuterà i bambini ad indagare sui problemi di mobilità del quartiere.
La classe sarà divisa in quattro gruppi che esploreranno una parte diversa del quartiere intorno alla scuola. Ogni alunno avrà una pianta, ridotta e semplificata del suo settore che servirà per annotarsi le osservazioni durante l'uscita.

Visita 2: - 2 ore
Per poter far emergere i problemi più importanti e condivisi è necessaria un’osservazione più attenta ed approfondita del settore urbano intorno alla scuola. Nella prima uscita verrà posta maggiormente l’attenzione sullo spazio pubblico e sulla circolazione, mentre nella seconda ci si concentra sullo spazio costruito, case, servizi pubblici e palazzi.

Incontro e laboratorio 2: - 3 ore
Diagnosi e conclusioni sui problemi maggiori del quartiere.
Rappresentazione bidimensionale della diagnosi. Gli alunni lavoreranno, d'ora in avanti, a coppie, su carte catastali semplificate. Entrambi i bambini, sul supporto comune, scrivono, disegnano, utilizzano codici colore ed i simboli per trascrivere le impressioni della visita.
Ogni coppia presenta la sua diagnosi del settore e se ne discute insieme.

Incontro e laboratorio 3: - 2 ore
Dialogo partecipativo. Educazione ai compromessi ed alle ammissioni.
Individuazione dei principali problemi e dei possibili ambiti d’intervento.
Progettazione collettiva e suddivisione in gruppi strategici per ogni problema.
Durante l'incontro si affronterà la metodologia per l'elaborazione di un progetto urbanistico partecipato, introducendo i concetti di progetto urbanistico, metodo, strumenti e tempi.

Incontro e laboratorio 4: - 3ore
Progetto. Utilizzando gli stessi codici colore i bambini disegneranno la nuova pianta modificando strade, giardini, piazze o marciapiedi, discutendo a coppie e trovando dei compromessi. Si passerà poi alla costruzione in volume, con dei cubi di legno di diverse dimensioni incollati sul supporto. Il modello progettuale verrà terminato con della pasta tipo pongo, stoffa, carta. Il progetto verrà presentato infine agli adulti invitati.

 Incontro con tecnici e politici: - 2ore
Le classi incontrano un tecnico del settore Istruzione, Ambiente e/o Traffico ed anche un rappresentante politico a cui presentare il lavoro svolto e le proposte emerse.
Tutti i gruppi, a serie di otto, ricompongono il quartiere e presentano ai compagni il loro progetto. Ogni bambino motiva le proprie scelte e racconta il percorso che ha seguito.
Questo incontro è preferibile farlo coincidere con qualche evento particolare in modo che siano presenti ad ascoltare i bambini più adulti possibile.
Nella fase finale è positiva la presenza di un responsabile realmente coinvolto nei processi di trasformazione urbana per dare valore al lavoro dei bambini.


PROGRAMMA ED ARGOMENTI
DEI LABORATORI

“ CURIAMO IL NOSTRO QUARTIERE ”

Finalità
Educare e formare i giovani alla progettazione partecipata, coinvolgendo le famiglie ed i responsabili tecnici e politici, per innescare un’evoluzione dei sistemi decisionali più sostenibile.
Obiettivi
-        Semplificare gli strumenti di controllo della città (carte, scala, legende, convenzioni);
-        Spiegare la partecipazione (cos’è e perché è importante, come funziona);
-        Aiutare l’osservazione e l’organizzazione del lavoro (funzioni, servizi, settori);
-        Sperimentare azioni partecipative (dibattito, negoziazione, dialogo, proposte);
-        mostrare i metodi progettuali (regole, vincoli, gestione, programmazione).

PROGRAMMA

Formazione ai docenti
Spiegare finalità ed obiettivi dei laboratori.
Descrivere l’itinerario didattico e mostrare i legami tematici con le varie materie.
Risolvere problemi tecnici (accompagnatori, materiali, orari).
Distribuire la dispensa con gli approfondimenti.
Chiarire nel dettaglio le lezioni propedeutiche agli incontri.
Chiedere il coinvolgimento di genitori o famigliari.
Fissare le date.
Comunicare la documentazione da produrre alla fine del percorso e anche la comunicazione che si intende fare come conclusione dell'itinerario.

Concetti da introdurre:
-        urbanistica, ambiente, amministrazione, governo, partecipazione.
-        orientamento, carte, convenzioni, scala, legenda, tipi di carte (percorso casa scuola)
-        storia e documenti storici, città come organismo in divenire, tempi.
-        convivenza civile, società, vicinato.
-        funzioni e servizi pubblici.
Lab 1
Presentazioni.
-        Architetto-urbanista-ambientalista. Partecipazione.
Introduzione del concetto d’urbanistica ed urbanistica partecipata.
Cos’è un architetto, cos’è un urbanista, valorizzare l’incontro, importanza della partecipazione, risorse e riciclo.
-        Carta, orientamento, scala, legenda, isolato.
Vocabolario, lettura di una carta del quartiere con indicati i quattro settori.
Mostrare la carta catastale del quartiere alla lavagna. Nord!
Lettura: isolato, parcella, servizi, giardini, percorsi =strada e marciapiedi, numeri civici,
parcella.
-        L’aula-città. Azione a carattere partecipativo.
Progettazione partecipata della città. L’aula rappresenta la città, i banchi sono urbs e gli alunni civitas. Si disegna l’aula in pianta alla lavagna, la maestra è il sindaco (cattedra=comune) e noi l’architetto e l’ambientalista. Si progettano insieme le funzioni e la loro posizione, ogni abitante disegna su un foglio A3 quello che si è deciso di mettere in corrispondenza del suo banco. Si uniscono i disegni alla lavagna e si ricompone la città.
Lab 2
-        Osservazione analitica. L’importanza di “vedere”.
-        Funzioni per tutti: lavorare, riposare, divertirsi, studiare, comprare, Istruirsi, curarsi, incontrarsi, proteggersi, informarsi.
-        Servizi pubblici ed impianti come equipaggiamento:
Le scuole, gli ospedali, la polizia, i pompieri, la biblioteca, la posta, il comune, le strade, lo stadio, il palazzo dello sport, il mercato.
-        Spunti per l’osservazione:
Spazio pubblico (arredo urbano, piazze, mercati, strade, marciapiedi)
facciate (negozi, insegne, colori, altezze, cancelli),
spazi verdi (giardini, parchi, alberi, aiuole),
circolazione (automobili, moto, biciclette, pedoni, parcheggi, autobus),
ambiente (sporcizia, rifiuti, inquinamento dell’aria, acustico, luminoso),
società (vecchi, bambini, donne, handicappati, drogati, animali).
-        Mostrare la carta semplificata che servirà per annotarsi le osservazioni durante l'esplorazione sul campo. Dare un metodo ai bambini per prendere degli appunti. (simboli), mostrare la legenda (come un fumetto) ed i colori.
-        Memoproblem. Ricostruzione a memoria dei problemi di percorso casa-scuola.
Si da ad ogni alunno un foglio con grossi quadrati ogniuno dei quali rappresenta un problema.
Si parte dalla scuola e si arriva a casa, si usano i simboli, le parole, i disegni.
Visita 1
Spazio pubblico non costruito.
-        Organizzazione. Dividere i bambini a coppie e la classe in quattro gruppi.
-        Distribuire ad ogni alunno una pianta, ridotta e semplificata, del suo settore. Prendere un supporto rigido, una matita a testa, una gomma ed un temperino per gruppo.
-        Uscita ordinata dalla scuola.
-        Dibattito. Si discute in classe dei problemi riscontrati nello spazio non costruito e si fa il riassunto del quartiere. Fare parlare i bambini, per alzata di mano, aggiungere sempre qualcosa per valorizzare ciò che dicono.
-        Introduzione dell’uscita successiva. Spunti per l’osservazione:
alloggi (architettura, spazi comuni, cortili, corti),
servizi (sportivi, sanitari, sociali, tecnici),
impianti,
monumenti.
Visita 2
Architettura e sullo spazio costruito.
-        Distribuire ad ogni alunno una pianta, ridotta e semplificata, del suo settore. Prendere un supporto rigido, una matita a testa, una gomma ed un temperino per gruppo.
-        Uscita ordinata dalla scuola.
-        Dibattito. Dare un ordine ai problemi, definire insieme i problemi maggiori.
-        Introduzione della diagnosi. Distribuire ad ogni alunno una carta catastale del suo settore.
Dire di trascrivere in bella le osservazioni delle due uscita e se c’è tempo iniziare in classe.
-        Dire all’insegnante di disporre gli alunni a coppie la prossima volta.
Lab 3
-        Spiegare il programma, cos’è la diagnosi (come il dottore della città).
Trascrizione, in bella, delle osservazioni dell’uscita.
-        Distribuire ad ogni coppia una pianta catastale semplificata  su carta tipo lucido del loro settore.
-        Entrambi i bambini, sul supporto comune, scrivono, disegnano ed utilizzano i simboli per trascrivere le impressioni della visita.
Dare i codici colore (la legenda) per preparare la pianta.
Arancione per i servizi, verde per il verde, giallo per le strade, blu o viola per i palazzi con problemi. Far colorare il foglio lucido. Specificare che deve essere colorato il lato non stampato del foglio.

-Trascrivere tutte le annotazioni, di entrambi i bambini, sul supporto comune, scrivendo ed
utilizzando i simboli. Girare per i tavoli ed aiutare i più lenti. Interrompere spesso e chiedere l’attenzione di tutti per ricordare le osservazioni dell’uscita, dare idee, stimolare la critica, correggere errori.
-Quando tutti hanno finito. Consegnare ad ogni coppia una mappa catastale.
Spiegare il lavoro da fare facendolo vedere.
Ritagliare gli isolati ed incollarli dietro al foglio lucido con dello scotch.
-Distribuire ad ogni équipe un foglio d'acetato trasparente che dovranno posizionare sopra a quello lucido e fissare con dello scotch. (Mostrare prima)
-Distribuire ad ogni équipe delle strisce di cartoncino spesso. Spiegare che serviranno per annotare tutte le osservazioni che riguardano le cose verticali (facciate, cancelli, insegne, cartelloni, griglie…) e servono per passare dalla pianta al volume. (Mostrare prima)
Aiutare continuamente i bambini nel lavoro, girare per i banchi, non è importante il silenzio ma valorizzare sempre il lavoro che stanno per fare.
-Presentazione:  Ogni coppia presenta la sua diagnosi del settore e ne discute con gli altri e con gli adulti.
-Introduzione del progetto urbanistico, metodo, strumenti e tempi.
Dare un’idea della complessità dei processi e poi semplificarla.
Vincoli, amministrazione, gestione, carte tematiche, settori, costi.
Il progetto urbanistico pensa al futuro anche in tempi molto lunghi.
Lasciare andare la fantasia, esprimere desideri, non vergognarsi, osare, essere responsabili.
Lab 4
-Mentre un animatore parla del lavoro da fare (progetto urbano) un altro distribuisce le nuove piante catastali fissate su un supporto rigido, esse che serviranno come base per il progetto.
I fogli con le note della diagnostica e dell'uscita saranno continuamente consultate per trovare le soluzioni ai problemi.

-Utilizzando gli stessi codici di colore i bambini disegneranno la nuova pianta modificando strade, giardini, piazze o marciapiedi, discutendo a coppie e trovando dei compromessi.
Spiegare bene che è un progetto e si può fare diverso dalla realtà, ricordare che i tempi dell’urbanistica sono lunghi.
Questa fase sarà interrotta più volte per raccogliere le idee, ipotizzare soluzioni, negoziare regole tutti insieme, in modo che il progetto non sia troppo precipitoso ma ben pensato e sentito.
-Vengono distribuiti dei cubi di legno di diverse forme e dimensioni, un sacchetto per ogni équipe.
Prima di incollarlo su ogni cubo sarà scritta la destinazione d'uso e magari colorata la facciata.
Distribuire la colla per incollarli raccomandandosi di usarne poca e di non fare pasticci.
I cubi di legno sono incollati sul supporto per indicare i volumi delle parti costruite.
-Stanno realizzando un modellino in miniatura del loro quartiere. Aiutare i più maldestri in questa fase.
-Il modello progettuale verrà terminato con della pasta tipo pongo, stoffa, carta e legni speciali.
-Chiudere l’incontro chiedendo le impressioni ai bambini su questo lavoro. Se c’è tempo ascoltare da ogni gruppo cosa vorrebbe dire per presentare il suo progetto.
-Dire all’insegnante di invitare degli adulti per il prossimo incontro.
Lab 5
-Fare il riassunto, insieme ai bambini, del lavoro svolto.
-Tutti i gruppi, a serie di quattro, ricompongono il quartiere al centro dell’aula. Ogni coppia presenta ai compagni il proprio percorso progettuale, mostrando la diagnosi ed indicando i punti principali del progetto. Ogni bambino motiva le proprie scelte e racconta il percorso che ha seguito.
-Valorizzare il lavoro ed aiutarli ad esprimersi usando i vocaboli imparati. (Presentazioni, applausi, domande, bacchetta)
Documentazione
Ogni classe dovrà tenere aggiornato un “quaderno di bordo” dove verranno documentate e commentate le attività di ogni incontro (anche semplici fogli A4 spillati).
Ogni incontro sarà documentato con una breve descrizione, un commento critico, foto, scritti o disegni.
Valutazione

Alla fine dell’anno verrà chiesto agli insegnanti ed agli alunni di riempire una scheda valutativa sull’esperienza svolta.






progetto LA CITTÀ SOTTO I PIEDI
come si costruisce e si trasforma una città (Modena)














UrbaBUS   l’autobus della partecipazione

E’ un veicolo informativo per rispondere alla domanda di comprensione
riguardo ai modi in cui la città si costruisce e si trasforma




> è un veicolo comunicativo,
   di mediazione, di prossimità, d’interazione,
   per dotare il pubblico dei mezzi per capire e valutare
   liberamente e con cognizione le scelte civiche.

> è un elemento urbano unico,
   con grande visibilità perché mobile,
   un servizio  pubblico aggiunto,
   che parla ed ascolta riguardo ai temi dello spazio pubblico.

> è un oggetto del quale appropriarsi,
   un catalizzatore di idee ed uno strumento di lettura,
   per capire cosa succede in città.

> è un luogo attrezzato,
   dove la città si racconta con tutti i mezzi,
   ogni elemento dell’arredo diventa di ausilio all’attenzione ed alla riflessione.

> è rivolto ad ogni tipo di pubblico,
   diviso secondo fasce d’età, bambini, giovani, adulti ed anziani.
   Il vocabolario e gli argomenti degli incontri saranno adattati al tipo di pubblico.

> si avvale di strumenti quali plastici,
   carte, un piano calpestabile che rappresenta  
   la città, volumi di legno e cartone, foto ed immagini,

> organizza eventi, laboratori ed incontri
   con animatori motivati ed esperti,
   con azioni didattiche, teorico-pratiche a carattere partecipativo.

 

OBIETTIVI                 > Informare sulle trasformazioni urbane in atto.
> Spiegare i modi ed i tempi in cui la città cresce e si trasforma.
> Sensibilizzare allo sviluppo sostenibile ed alla qualità dell’ambiente urbano.
> Raccogliere osservazioni, bisogni e pareri degli abitanti.


 
METODO                   > Illustrazione e spiegazione dei progetti.
    Piani urbanistici, immagini, disegni di progetto e plastici verranno descritti e  
    spiegati dagli operatori che ne illustreranno i modi ed i tempi di realizzazione.
> Divulgazione dell’urbanistica.
    I codici ed il linguaggio specialistico dell’urbanistica vengono semplificati per far
    capire a tutti come e perché la città cambia.
> Promozione della partecipazione.
    Per una vera partecipazione occorre dare a tutti uguale capacità di esprimersi
    riguardo alle tematiche urbane spiegando le regole e gli strumenti che
    governano il territorio.
> Raccolta dei bisogni
Per valutare quali sono i bisogni, i desideri e i dubbi degli abitanti, tutti potranno
esprimersi su apposite schede.


 

LUOGO                      > In un veicolo attrezzato dove la città si racconta.
    La possibilità di spostare periodicamente il centro d’informazione permette una
    grande visibilità ed un’accessibilità migliorata alla conoscenza dei progetti in
    corso da parte dei cittadini. 


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