AUTOPOIESI POLITICA
Obiettivi:
• Allargare
l’accesso al processo decisionale e dare a tutti uguale capacità d’influenza.
• Costruire il consenso all’interno di comunità locali
ristrette, attraverso il dialogo diretto tra persone che condividono beni,
servizi, risorse o interessi.
• Aprire nuovi spazi di relazione e confronto tra le
comunità, a diverse scale, per raccogliere istanze e forze comuni senza la
mediazione di organi associativi o amministrativi autonomi.
• Aumentare il controllo diffuso sull’apparato
amministrativo incaricato di raggiungere gli obiettivi scelti, gestire servizi
e beni comuni, far rispettare la legge.
Finalità:
Generare modificazioni dello stato sociale frutto
dell’intelligenza collettiva.
Enunciato:
Le scelte degli esseri viventi scaturiscono da stimoli
emotivi, fisiologici ed ambientali, ma le scelte delle persone sono condizionate
da stimoli cognitivi, descrittivi e mnemonici, che dipendono a loro volta dalle
esperienze di un osservatore.[1]
Tesi:
Le scelte delle persone per la gestione dei beni comuni
sono più eque, solidali e condivise se sono discusse in ambito locale, senza
mediazione ed in presenza simultanea.
Progetto:
La soluzione proposta è la prefigurazione di possibili processi di organizzazione di comunità, dove la decisione deriva dalla costruzione del consenso, in seguito a discussioni, dirette e sincere, tese al compromesso.
1. Introduzione
Le minacce alla sopravvivenza sono il degrado dell’ambiente
e la mancanza di un equa distribuzione della ricchezza. Dal sommarsi di questi
due problemi è facile dedurre che la causa del degrado ambientale è incarnata
da un ridotto numero di persone molto ricche. L’unico modo di fermare la
distruzione degli ecosistemi terrestri è conquistare un potere maggiore di quello
che il denaro garantisce oggi a pochi privilegiati ed utilizzarlo per orientare
la produzione e l’uso delle eccedenze in senso ecologico.
Ammettiamo il fallimento del controllo statale nella
gestione economica e redistribuzione della ricchezza. Riconosciamo gli effetti
nefasti e la mancata ricaduta distributiva sulla classe media di un’economia di
mercato libera di competere, senza regole, per il massimo profitto.
Il consenso raccolto intorno alle politiche democratiche
è continuamente minacciato da situazioni di crisi che si susseguono, tendendo a
giustificare l’accentramento dei poteri, per rispondere più efficacemente agli
attacchi esterni di ogni tipo. Una leadership forte tende a promuovere le
spinte protezionistiche e la conseguenza è la competizione delle nazioni, e dei
popoli della terra, tra loro. La democrazia, al contrario, tende ad allargare
la base decisionale ed a favorire la solidarietà tra i popoli, perché si basa
sul controllo diffuso delle scelte di governo. Purtroppo, molto spesso, le relazioni
tra gli elettori e gli eletti, dopo il voto, si chiudono nell’autonomia
decisionale delle democrazie rappresentative. La democrazia diretta può
rivelarsi utile per permettere a tutti di esprimere il proprio parere su
questioni non strettamente locali e può servirsi anche di mezzi d’interazione a
distanza o on-line, piattaforme e applicazioni informatiche. Tutti i sistemi
politici sono anche sottoposti alle forze, spesso contrastanti, di gruppi
d’interesse più o meno organizzati. Questi gruppi sono associazioni formatesi
su basi diverse: territoriali, economiche e finanziarie, lavorative e
professionali, etiche e religiose ed esercitano delle influenze su chi ha
facoltà di decisioni politiche.
Gli strumenti utilizzati per far valere le proprie ragioni sono proporzionati, non al numero di persone che aderiscono all’associazione, ma alle risorse economiche dei gruppi: dalle manifestazioni di piazza ed occupazioni, fino al controllo dell’informazione ed alla corruzione. In certi casi queste associazioni formano delle comunità di persone, poco organizzate ma a stretto contatto tra loro, altre volte sono organizzazioni molto strutturate che rappresentano persone che si limitano a finanziarle per difendere interessi comuni.
2. Definizioni:
Il sistema democratico è basato sul contratto sociale, contribuisce alla costruzione della società come entità astratta, dove le persone sono solo rappresentate. Un sistema autopoietico è invece basato sul contatto diretto tra osservatori, contribuisce alla costruzione della comunità attraverso la condotta dei suoi membri, dove tutte le relazioni siano temporanee e circostanziali alla continua negazione dell’istituzionalizzazione dell’abuso umano [2].
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Queste organizzazioni, di piccole dimensioni, esercitano
il potere sulle persone della comunità, decidono l’uso delle risorse locali
rinnovabili, controllano il mercato locale riducendo la distanza tra chi
produce e chi usa un bene.
-
La comunità è sostenibile se la sua dimensione è adeguata
alle risorse naturali del territorio su cui incide.
-
La partecipazione diretta è possibile solo con un numero
ridotto di persone che costituiscono la particolare comunità di riferimento,
specifica per ogni abitante.
-
Le relazioni delle comunità, tra loro e con altri tipi di
organizzazioni, territoriali o tematiche, anche di più ampio respiro, vengono
strutturate tramite processi creati e trasformati dai partecipanti di comune
accordo.
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Per rendere stabili le strutture relazionali tra le varie
assemblee, associazioni, comitati o movimenti, che discutono scelte a diverse
scale decisionali ed in diversi contesti, occorre un’architettura di rete semplice e flessibile, dove i risultati
siano registrati in modo univoco, condiviso e sicuro.
- La tecnologia basata sulla criptografia e sulle catene di blocchi può essere utile nella costruzione di questa architettura.
3. Condizioni generali
Il tipo di decisione influenza il contesto
Le discussioni partono sempre da un contesto locale con un numero ridotto di partecipanti, per permettere il confronto diretto e non mediato. Per arrivare alla decisione finale (che modifica a sua volta il contesto) le discussioni si devono allargare verso platee di pubblico sempre più grandi, in proporzione all’oggetto della modifica stessa, tanto più vasto quanto l’oggetto è diffuso.
….. continua
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