Gigantismo non governativo

Attak

 

Vale la pena evidenziare alcune tendenze già in atto che, in qualche modo, potrebbero essere legate.

1.      La sostituzione delle ONG allo stato

2.      La sostituzione delle grandi corporazioni allo stato

3.      La raccolta centralizzata dei dati personali

4.      La raccolta centralizzata del denaro

 

Le organizzazioni non governative operano all’esterno delle leggi dei singoli stati, con i quali contrattano accordi specifici, sono finanziate da fondi privati volontari e hanno uno scopo preciso. Da alcuni anni stiamo assistendo, soprattutto in zone conflittuali, all’azione diretta di queste organizzazioni per prestare dei servizi alle popolazioni coinvolte che i governi locali non possono o non vogliono garantire. Quindi si tratta di organizzazioni private esterne sulle quali lo stato non può esercitare alcun controllo, ma solo attenersi agli accordi scritti per ogni caso particolare. Un esempio classico è l’ONG di dottori che garantiscono ad uno stato povero un servizio sanitario nazionale gratuito, ma potrebbe anche trattarsi di un gruppo di soldati volontari che difende una comunità dall’oppressione …

Anche le grandi corporazioni multinazionali, come personalità giuridiche, devono rispettare le leggi dei singoli stati ma possono differenziare le attività in diverse nazioni in modo da aggirare le leggi. Rappresentano gli interessi degli investitori ed hanno come unico scopo il profitto. Come le ONG anche le corporazioni più grandi contrattano accordi particolari con i governi nazionali. Un fenomeno in grande aumento è rappresentato dalle multinazionali che si sostituiscono agli stati nel fornire ai territori in cui si insediano dei servizi anche essenziali, come le scuole, i trasporti pubblici o la costruzione di interi quartieri residenziali …

Questi due tipi di organizzazioni sono molto diverse ed operano con modalità per certi versi contrapposte ma entrambe forniscono sempre più servizi pubblici dove i governi non li offrono più. La conseguenza più rilevante di questo cambiamento è il passaggio di questi servizi da beni comuni pubblici a risorse di personalità giuridiche private condizionate ad un uso pubblico tramite accordi temporanei.

 

La capacità di calcolo permette di memorizzare le scelte di una persona e di selezionare le aree d’interesse secondo un particolare profilo. Se i programmi di profilazione fossero a disposizione di tutti ognuno di noi potrebbe chiedere al suo PC di facilitargli le ricerche in rete confrontando al posto suo le ricerche fatte in passato. La casa potrebbe imparare le nostre abitudini e assecondarle, proporci delle varianti o trovare il modo per ottimizzare i consumi. Ma oggi questi software sono proprietà dei principali servizi informatici (Google, Facebook, Amazon, Microsoft, …) i quali ci offrono questi servizi all’interno di altre piattaforme informatiche e in cambio ci chiedono il consenso per impossessarsi dei nostri dati personali.

Da parecchio tempo stiamo assistendo alla fusioni di tante piccole banche locali all’interno di grandi istituti di credito multinazionali. La quantità di denaro in circolazione aumenta costantemente, a causa degli interessi generati dal debito, favorendo la sua concentrazione e polarizzazione nelle mani di pochi grandi fondi d’investimento. La comparsa delle cripto-valute non può che incentivare questa tendenza, svincolando il denaro dalle banche e dal controllo degli stati sovrani può favorire la speculazione e lo strozzinaggio. La diffusione del denaro potrebbe aumentare se ci fosse una corsa generalizzata all’acquisto di Bitcoin, ma per ora sembra che anche le cripto si stiano addensando nei portafogli di pochi grandi fondi.

 

Solidarietà e beneficienza  -  al posto di servizi pubblici; lavoro e beni di consumo   -  al posto dei diritti e dei beni comuni; conoscenza aumentata della realtà  -  al posto di servizi pubblici di autogestione; gigantismo dei capitali  -  al posto della diffusione del potere d’acquisto. È facile immaginare una teoria del complotto con una precisa strategia dei capitalisti per controllare le masse di lavoratori, ma sinceramente non credo che l’innata competitività di questi protagonisti gli permetta di organizzarsi e collaborare ad un progetto così ambizioso. Più semplicemente temo che questi quattro fenomeni siano segnali abbastanza chiari di una deriva individualista e conflittuale della società che potrebbe portare alla definitiva degradazione e ininfluenza dei governi democratici.

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