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Visualizzazione dei post da giugno 15, 2017

IL MESTIERE DI URBANISTA - Françoise Choay

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Storico, insegnante e scrittore URBANISME un Métier interviste di Angelo Ferrari sul mestiere di urbanista (Parigi 2004) intervista pubblicata in "Opere" I_ Come può il concetto di valore storico, documentale, memoriale, difendersi dalla rendita e dal consumo? Per esempio, nel caso di Firenze, se lo conosce… FC_ Si, conosco Firenze… Direi che questo è oggi il problema maggiore. Penso che oggi sia assolutamente drammatica, in particolare, l’oggettivazione di quello che in Francia si chiama monumento storico, mentre ora si dice che è patrimonio. L’effetto di trasformarlo in oggetto da museo, per il suo valore storico o per il suo valore estetico, è perfettamente giustificato ad un certo punto della nostra storia ed è stato l’occidente ad inventare ciò. E’ stata l’Europa occidentale, nella cultura comune alle diverse varietà, secondo i paesi, ad inventare questa forma. All’inizio si trattava di un concetto che non era legato al denaro, si

IL MESTIERE DI URBANISTA - Nino Bogazzi

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Architetto e urbanista, segretario dell'associazione Habiter au quotidien intervista pubblicata su "opere" _ Voi vi occupate dei problemi quotidiani degli abitanti di Parigi. In che cosa sono cambiate le pratiche legate all’abitare? _ Sono innanzi tutto sempre meno diversificate. Le pratiche più particolari vengono ostacolate da un processo di normalizzazione dello spazio urbano e non restano più molti luoghi dove i cittadini possono esprimersi liberamente. E’ un grosso problema dello spazio pubblico questo perché se non si tollerano le diversità e le “stranezze” si limitano anche le invenzioni e la creatività necessarie per trovare le soluzioni. Parigi è una città multietnica ed ogni etnia esporta nello spazio, sia pubblico che privato, le sue particolari pratiche rassicuranti. Queste pratiche si adattano ad un ambiente che non solo non è adatto ma si rifiuta di capirle e dunque cerca di allontanarle o reprimerle. Dunque le pratiche diverse da quel

IL MESTIERE DI URBANISTA - Roland Castro

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Architetto e urbanista URBANISME un Métier interviste di Angelo Ferrari sul mestiere di urbanista (Parigi 2004) A.F._ Come può lo spazio di prossimità guadagnare senso di fronte all’attrazione dei veicoli di trasmissione? R.C._ Penso che più il villaggio è planetario, più la comunicazione è sviluppata, e più la questione dell’insediarsi qui o là, diventa seria. Il radicamento dei cittadini è in crisi perché non c’è più un legame tra città costruita e politica. In Francia, per esempio, durante la terza repubblica (1870-1940) c’è stata una politica urbana d’affermazione repubblicana il cui obbiettivo era la stabilità. In questo periodo tutti gli edifici pubblici, i servizi come le abitazioni, erano magnificati in quanto identificativi della repubblica. C’era del gratuito, della parmodia, del dono, nel modo di posare gli edifici pubblici nella città. E’ l’epoca dei grandi viali attrezzati costruiti tutto intorno a Parigi, nei quali l’abitare dei cittadini è be