LIBERT
La libertà non è dire e fare tutto quello che vogliamo, ma piuttosto averne la possibilità senza il bisogno. Poter scegliere è fondamentale per non sentirsi schiavi, per questo la responsabilità è un diritto di tutti, ancor prima che un dovere, mentre a nessuno è concesso obbedire ciecamente, come diceva A. Harendt.
Scelte apparentemente libere sono alienanti, altre scelte che sembrano alienanti ci fanno sentire liberi.
Quando agiamo contro la nostra stessa volontà alziamo il nostro livello di alienazione (secondo H. Rosa).
Il passaggio dalla scelta all'azione è molto spesso filtrato da considerazioni di vario tipo: di convenienza, utilità, previsione delle conseguenze, per questo a volte preferiamo fare o non fare delle cose anche se ne abbiamo voglia. Non lo facciamo perché siamo costretti, ma perché valutiamo che sia meglio in generale.
- Un padre di famiglia con un mutuo da pagare e un lavoro precario è costretto ad accettare ritmi stressanti, vessazioni e soprusi, per assicurare il benessere ai suoi cari. Se nessuno lo aiuta in caso di malattia, incidente o perdita del lavoro, non ha più possibilità di scelta, deve lavorare sempre di più per potersi permettere delle costose assicurazioni sulla vita, sulla salute, sulla casa, per la vecchiaia o la disoccupazione. Quasi tutte le scelte di questa persona sono alienanti, anche se finalizzate al bene per i suoi cari, perché le percepisce come sacrifici ingiusti e mai sufficienti per sentirsi al sicuro.
- Una persona che ha molti soldi, per abilità o per fortuna, misura il suo grado di libertà in proporzione alle somme che può spendere in viaggi, auto, case, vestiti, elettrodomestici … Si crede libero perché può scegliere cosa comprare, ma in realtà è schiavo della paura di perdere i privilegi di cui gode, di essere derubato o rapito, di non essere amato per quello che è. Nessuno è libero se ha paura, la libertà richiede sicurezza, ma non la sicurezza dei quartieri recintati, dei club esclusivi o delle guardie armate, bensì quella della fiducia e della solidarietà umana, che ti aiuta in caso di bisogno.
- All’interno di una comunità o di una famiglia siamo ben lieti di aiutare una persona che ne ha bisogno, non ci sentiamo alienati, anche se significa rinunciare a qualcosa. Allo stesso modo siamo disposti a non godere di certi lussi se sappiamo che danneggiano un nostro vicino. Quindi la vera libertà si misura col grado di soddisfazione e realizzazione delle persone che si sentono libere anche di accettare compromessi quando le loro scelte hanno conseguenze all’esterno.
È infantile protestare perché non siamo liberi di danneggiare il prossimo.
Nella psicologia del bambino l’egocentrismo ammette il mutuo rispetto solo verso i 7 anni (J. Piaget).
Ma è proprio questo tipo di libertà puerile che rivendicano i popoli più ricchi, continuando a consumare ed inquinare senza ritegno, senza preoccuparsi delle conseguenze della loro crescita sui popoli più poveri.
In una società competitiva, senza regole né diritti, non può esserci libertà, ma solo paura e alienazione.
Commenti
Posta un commento