Povertà criminale
La svolta politica tra il 1975 e 1985 (Regan + Tacher) inizia solo oggi ad essere riconosciuta dall'opinione pubblica mondiale. Quello che viene definito neoliberismo o liberismo reale si può sintetizzare con tre obiettivi principali: meno stato in economia, meno diritti dei lavoratori, meno protezione sociale . Le conseguenze di queste politiche sono l'aumento dei poveri e la concentrazione della ricchezza. Secondo vari analisti (Stiglitz, Chomsky, Boudrieu, Wacquant, Ziegler, solo per nominarne alcuni) è stata pianificata una precisa ed accurata strategia di occultamento di questi processi e di legittimazione di un mercato naturalmente libero contro il quale nessuno può andare. Le ragioni del neoliberismo sostengono il principio secondo cui la ricchezza si distribuisce naturalmente fra le classi sociali - per ricaduta naturale dai più ricchi ai più poveri - e quindi non serve intervenire nella sua distribuzione ma basta favorire i ricchi e tutti ne godranno. Dopo la